CAGLIARI. Il Comune vuole trasformare l’ex ippodromo in parco tematico degli sport sulla sabbia con una grande piscina che un diventerebbe surf park di 180mila metri quadri.
Il piano, che prevede anche campi da calcio, calcetto, padel, beach volley, ristoranti, negozi e foresteria, è scritto nero su bianco sul puc preliminare. E fa discutere. “Si tratta di un’idea di fantapolitica come quella di progettare un tunnel sotterraneo in via Roma o una funicolare per collegare piazza Yenne al mercato di San Benedetto”, dice Marco Benucci, capogruppo dei Progressisti in Consiglio Comunale a Cagliari, “sono opere faraoniche che un’amministrazione comunale non potrà mai realizzare, bisogna essere sinceri e non promettere cose che i cittadini non vedranno mai”.
Benucci invece si dice favorevole alla riqualificazione dell’ex ippodromo. “Quindi rimetterlo di nuovo in vita per gli sport tipici magari pensare anche una vasca per fare del surf con onde artificiali ma di piccole dimensioni”, precisa il consigliere di minoranza, “un progetto che può coesistere nell’impianto insieme ai campi da beach che in città ancora mancano”. L’asssessore all’Urbanistica Giorgio Angius mette l’accento sul fatto che il puc è preliminare, e non si può parlare di un progetto per l’ippodromo. “È un documento di indirizzo alla pianificazione strategica del futuro della città”, dice l’assessore, “in questa fase gli scenari sono tanti, uno dei temi sui quali si sta discutendo molto è l’ippodromo, era un’area dedicata allo sport e sarà destinata allo sport. Il consiglio comunale potrà scegliere tra diversi scenari, uno più conservativo che vede la presenza dell’ippodromo così come lo vediamo oggi con poche migliorie o addirittura nessuna, o uno scenario del tutto innovativo che potrebbe vedere un’acqua park o soluzioni intermedie”. Angius tiene a specificare che: “Tutti gli scenari sono possibili, altra cosa importante è ciò che capiterà intorno all’ippodromo, abbiamo previsto delle strutture di tipo ricettivo”.