CAGLIARI. “Oggi è una giornata storica. La battaglia della Sardegna per conquistare una fiscalità di vantaggio che copra il divario della sua insularità è finalmente realtà. Possiamo programmare il rilancio dell’economia sarda con uno sguardo fiducioso al futuro, assicurando al sistema produttivo sardo quella fiscalità agevolata attesa da decenni che può essere il vero motore della ripresa economica della nostra Isola”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a proposito del decreto firmato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Roberto Garofoli, che istituisce per i prossimi 7 anni, prorogabili di altri 7, la Zona Economica Speciale: questo regime prevede che le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative.
“Portiamo a compimento un iter che ci ha visti impegnati fin dal primo momento con l’obiettivo di arrivare a un piano condiviso con il Governo che fosse la risposta più attenta e concreta ai bisogni della nostra Isola. L’auspicio, soprattutto in questo momento storico e in questa delicata fase di ripartenza, è che l’istituzione della Zes possa portare a una svolta storica con importanti ricadute sul futuro della Sardegna”, ha detto Solinas.
“Questo importante strumento – prosegue il presidente della Regione – ci consentirà di vivere la nostra insularità non più come un handicap ma come una carta in più da giocare per lo sviluppo, sfruttando la nostra posizione strategica al centro del Mediterraneo per attrarre investimenti che possano fare della Sardegna un polo commerciale protagonista. Abbiamo dovuto rimodulare un piano, ricostruendo un impianto forte e credibile e rispondente alle aspirazioni della Sardegna”.
"L'istituzione della zona economica speciale della Sardegna rappresenta una tappa storica di un percorso ambizioso e il coronamento di un lavoro proficuo portato avanti con il ministro Carfagna", gli fa eco Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna: "È questa la strada da imboccare per colmare lo svantaggio derivante dalla condizione geografica e rendere la nostra isola terra fertile per l'impresa e per il lavoro. Prende forma finalmente quell'azione politica forte, che ha come orizzonte il riconoscimento della zona franca della Sardegna"