CAGLIARI. "Cagliari ha perso 11 posizioni rispetto all'anno scorso nella classifica sulla qualità della vita? È vero, ma c'è una spiegazione: si chiama 'minori contagi da Covid". Così il sindaco Paolo Truzzu sull'ultimo rapporto stilato dal Sole24Ore sulle città italiane in cui si vive meglio, dove il capoluogo è sceso al 20° posto, ma si conferma prima tra le città del sud e isole.
"L’anno scorso questo parametro (minori contagi) aveva affossato molte città come Milano - che oggi recupera 88 posizioni - e Roma (+56), o altre realtà soprattutto al nord, mentre Cagliari aveva numeri di contagio bassissimi", spiega Truzzu. "Cagliari, nel complesso, offre una performance di tutto rispetto. I numeri sono molto incoraggianti: 6° posizione assoluta per "demografia, società e salute, 11° per "ambiente e servizi", e ancora 26° per "cultura e tempo libero" e 34° per "affari e lavoro".
C’è poi un discorso da fare sulla sicurezza. "Come ha sottolineato il capo della squadra mobile Fabrizio Mustaro a margine di un evento tenutosi in Comune recentemente, Cagliari è una città tranquilla, con micro-reati legati allo spaccio di droga. I dati che riguardano la sicurezza sono legati più ai crimini dei cosiddetti colletti bianchi (riciclaggio e frodi informatiche) e agli incidenti mortali. L’indice di criminalità è invece migliorato", continua il sindaco.
"Si può fare meglio?", si domanda Truzzu, "Certamente sì. Quello che si conferma è che a Cagliari si vive bene, c’è una imprenditoria vogliosa di creare ricchezza, un tessuto produttivo vivace, un ecosistema favorevole, un luogo ideale per far cresce i propri bambini (primi in assoluto in questa speciale classifica)".