CAGLIARI. Consiglio comunale di Cagliari non più in presenza. Rappresentanti della città tutti collegati da remoto. Questo almeno accadrà per le prossime due sedute, poi il presidente dell'aula Edoardo Tocco, farà le sue valutazioni insieme ai capigruppo in base anche all’andamento della curva epidemiologica e al risultato dei tamponi che stanno effettuando tutti coloro che lavorano a Palazzo Bacaredda o lo frequentano per altri motivi.
“Mi confronterò con i capigruppo, ma questa è la mia intenzione”, precisa Tocco, “aspettiamo almeno le verifiche dei controlli dei contagi per capire se ce ne sono stati altri, e in attesa che si liberi il sindaco dal periodo di quarantena”. Tocco parla di tutela per tutti e sicurezza per gli uffici. Anche perché oggi su circa 300 dipendenti a Palazzo Bacaredda si sono contati in presenza neanche 30.
Il virus fa paura, e dopo la positività riscontrata sul sindaco Paolo Truzzu, si devono anche fare i conti con l’incremento dei nuovi casi che ha travolto tutta l’Isola.
“È un momento molto brutto che non ci aspettavamo”, aggiunge il presidente del consiglio comunale, “eravamo convinti che questo problema si fosse risolto con le doppie vaccinazioni, ma purtroppo ci siamo illusi. Io personalmente sono molto deluso da questa situazione. Dobbiamo capire che non possiamo abbassare la guardia e sottovalutare questo momento, quindi ciò che farò è tutelare tutte le persone che sono vicine a me”.
Per questi motivi il presidente Tocco ha invitato tutti a fare un tampone. E lui stesso ha dichiarato di averlo fatto ieri. “Io ho invitato tutti, sia i consiglieri che i componenti degli uffici che lavorano con noi, a provvedere al tampone: in questo momento mi sembra la cosa più ovvia, io personalmente l’ho fatto ieri, e così stanno facendo tutte le persone che gravitano intorno al palazzo".