In Sardegna

Alunni a scuola di "buoni stili alimentari" nel Nuorese: accordo Coldiretti-Ufficio scolastico

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CAGLIARI. Una sana e corretta alimentazione aiuta l’apprendimento e la concentrazione in una logica di sviluppo per i cittadini-consumatori di domani, orientato a un corretto stile di vita e un consapevole modello di consumo a tutela dell’ambiente.  Sono i principi alla base dell’accordo stipulato tra Coldiretti Nuoro Ogliastra, attraverso il movimento provinciale di Donne Impresa, e l’Ufficio scolastico della provincia di Nuoro che ha dato vita al progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado.

Si tratta di un percorso multidisciplinare di educazione alimentare ed ambientale, di avvicinamento al mondo agricolo finalizzato all’educazione degli studenti, futuri cittadini e consumatori, a corretti stili di vita per il loro stesso benessere e per quello dell’ambiente. Un accordo quello tra Coldiretti Nu-Og e l’Ufficio scolastico provinciale che si inserisce all’interno del Protocollo d’Intesa siglato nel luglio del 2019 tra la Confederazione nazionale della Coldiretti e il Ministero dell’Istruzione “per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale”, che propone alle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia, un percorso formativo che prevede la realizzazione di percorsi distinti per ciascun grado di istruzione, nei quali vengono affrontati i temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente, della legalità sviluppati attraverso la chiave del cibo, del mondo della campagna, del modello di agricoltura sostenibile.

Ogni percorso proposto dalla Coldiretti prevede undici ore, delle minimo 33 che le Istituzioni scolastiche devono destinare ogni anno (nell’ambito del monte ore complessivo annuale) per favorire l’insegnamento dell’educazione civica secondo le Linee Guida adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92. Legge che ha chiamato le Istituzioni scolastiche ad aggiornare i curricoli di istituto e l’attività di programmazione didattica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, al fine di sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società” (articolo 2, comma 1 della Legge). “Gli obiettivi del progetto della Coldiretti sono in linea con quelli della nuova norma e degli stessi percorsi scolastici – spiega Marianna Fancello, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Nuoro Ogliastra - e mirano ai temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente, della legalità sviluppati attraverso la chiave del cibo, del mondo della campagna, del modello di agricoltura sostenibile che contraddistinguono l’Italia e il Made in Italy agroalimentare”. Ciascun percorso del progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, è articolato fra formazione in aula e/o a distanza e attività esperienziali, quali visite didattiche agli orti urbani, a fattorie didattiche, ai mercati di Campagna Amica e ad imprese agricole di eccellenza. 

“Sono obiettivi che come Coldiretti promuoviamo ogni giorno attraverso i mercati di Campagna Amica, le nostre strutture territoriali e le imprese agricole già impegnati nelle attività di fattorie didattiche  – spiegano il presidente e il direttore di Coldiretti Nu-Og Leonardo Salis e Alessandro Serra -. Esperienze acquisite negli anni che mettiamo a disposizione della comunità scolastica in un percorso di crescita comune per rafforzare le tematiche a noi care del consumo consapevole del cibo e del rispetto dell’ambiente, temi che ritroviamo nell’agricoltura sarda e italiana, la più green d’Europa”. Coldiretti del resto vanta già una esperienza decennale con le scuole grazie al progetto “Educazione alla Campagna Amica” che ogni anno la porta ad incontrare in Italia circa 400mila bambini, oltre 15 mila in Sardegna.