UTA. Le hanno sottratto i dati anagrafici e falsificato la carta d'identità per aprire diversi conti correnti bancari telematici a suo nome. Poi hanno versato nei conti somme di denaro di "verosimile provenienza illecita", poi smistate tramite l'effettuazione di bonifici su conti correnti bancari e carte di credito a loro intestati. La vittima della truffa è una trentunenne impiegata di Uta che si è rivolta ai carabinieri. Questi ultimi dopo le indagini hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per frode informatica e furto d'identità in concorso, 4 persone residenti a Napoli (1 italiano 3 bengalesi).
Questi, in concorso tra loro, dopo aver sottratto i dati della querelante, hanno aperto i conti hanno creato a nome della donna una stazione di transito di denaro del quale non è in questo momento possibile ricostruire l'origine che allo stato comunque non appare essere troppo limpida. In ogni caso sono responsabili per il furto di identità quindi per loro ci saranno delle conseguenze e verranno eseguite ulteriori indagini.