In Sardegna

I lavoratori di Abbanoa si mobilitano, proclamato stato d'agitazione: "Turni massacranti"

abba

CAGLIARI. Sono in stato di agitazione da oggi i lavoratori di Abbanoa, "esasperati - fanno sapere i sindacati - da una gestione aziendale che Rsu, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil territoriali e regionali, definiscono decadente”. La mobilitazione è stata decisa nel corso di un’assemblea generale che ha messo in fila una serie di difficoltà diventate insostenibili: “I lavoratori di Abbanoa, che hanno garantito il servizio alla collettività in tutta questa fase di emergenza, sono sottoposti a turni massacranti, continue richieste di reperibilità, anche a scapito della sicurezza”.


"Alle carenze di organico non è stata data risposta", dicono, "anzi, l’azienda ha fatto ricorso a personale interinale non professionalizzato sfruttando le competenze del personale storico che, di fatto, si è trovato a formare i nuovi colleghi inesperti. “Per mesi le nostre richieste di adeguamento degli organici sono cadute nel vuoto”, denunciano Rsu e segreterie unitarie. A tutto questo si aggiunge la condizione dei lavoratori in smartworking ormai da quasi venti mesi, per i quali l’azienda non si è resa disponibile a svolgere un confronto adeguato.


I sindacati sottolineano le vicissitudini che hanno portato nel giro di due anni al rinnovo di ben due consigli di amministrazione e alle dimissioni dell'amministratore delegato, così come alla mancata sostituzione del personale ex-Esaf con adeguate figure professionali: “Assistiamo a un blocco totale per ciò che riguarda l’organizzazione del lavoro e la pianta organica” – hanno scritto nella dichiarazione dello stato di agitazione e attivazione delle procedure di raffreddamento previste dalla normativa. rivolta ai vertici aziendali e al Prefetto di Cagliari, denunciando anche l’assenza di risposte da parte della Regione, maggiore azionista della società, e del cda in carica “che non si assume le responsabilità per cui è stato eletto”. 
Da oggi i lavoratori sono mobilitati, primo step lo stato di agitazione ma il clima fa pensare che, o arriveranno le risposte attese, o l’asticella della protesta verrà sollevata.