FONNI. "Far volare un drone nei cieli di Fonni è vietato". Spunta una petizione online, che ha già raggiunto 400 firme, in pochi giorni, sulla piattaforma Change.org e che chiede all’Enac di sospendere o rivedere la restrizione di sorvolo.
"La restrizione interessa anche i droni, spesso utilizzati nell’agricoltura di precisione e non solo, e che, visto il trasferimento e il depotenziamento di alcuni reparti di Polizia e Carabinieri, non avrebbe più motivo di esistere", spiega il promotore della raccolta firme, Massimiliano Barbaro.
"Lo spazio aereo al centro della Sardegna è interessato dalla presenza di una estesa zona con restrizione al volo, chiamata “D-33 Fonni”, continua spiegando che nelle pubblicazioni aeronautiche ufficiali 'AIP-Italia', la zona in questione è classificata 'D' (Dangerous - pericolosa) ed è regolarmente riportata nella sezione Enr 5.1.3. Una zona D (Dangerous) è una porzione di spazio aereo al cui interno normalmente sono presenti pericoli per la navigazione aerea", aggiunge spiegando che:
"La zona 'D-33 Fonni' esiste da diversi decenni. Le motivazioni che portarono all’epoca all’istituzione di questa zona Dangerous, e quindi i potenziali pericoli per la navigazione aerea, erano la presenza di intensa attività addestrativa a bassa quota di elicotteri della Polizia e Carabinieri con sede ad Abbasanta, nonché controllo del territorio per fini di sicurezza nazionale. Negli corso degli anni tali motivazioni sono venute meno, o comunque si sono fortemente ridimensionate; il reparto addestrativo dei carabinieri è stato spostato a Elmas e le finalità di sicurezza nazionale sono fortunatamente un brutto ricordo di una pagina triste della storia nazionale".