In Sardegna

Cagliari, nell'area verde comunale spunta l'erba del diavolo: "Pericoloso aprire al pubblico"

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CAGLIARI. È spuntata l'erba del diavolo nel giardino - non ancora inaugurato - di via del  Sole a Cagliari: la datura stramonium, pianta tossica e allucinogena, molto pericolosa. La denuncia arriva dal gruppo dei Progressisti in consiglio comunale. 

"A pochi giorni dalla tanto attesa apertura del giardino di via del Sole, spazio verde progettato nel 2018 e oggetto di un cantiere travagliato tra apertura a singhiozzo, chiusura per emergenza sanitaria, varianti progettuali e criticità varie, spunta oggi un altro, velenosissimo e pericoloso problema: lo stramonio", si legge in una nota. 

Il progetto del tassello verde di via del Sole è stato approvato nel dicembre 2018 dall'amministrazione Zedda. Nel giugno 2019 i lavori sono stati affidati alla ditta napoletana Barretta Garden di Melito, che ha aperto il cantiere nel gennaio 2020 per poi chiuderlo alcune settimane dopo a causa dell'emergenza sanitaria.

Oggi, finalmente, lo spazio verde è ultimato: l'impresa ha realizzato i vialetti, l'impianto di irrigazione e illuminazione, le siepi di rosmarino e altre piante mediterranee, ha messo a dimora nuove piante e seminato il prato verde.

"Inspiegabilmente, però, il cantiere è chiuso da mesi e nessuno si è preso cura delle nuove piante, con il risultato che il prato e diverse piante giovani si sono seccate. Attualmente, inoltre, il terreno è invaso da diversi esemplari di piante che sembrano essere datura stramonium, specie estremamente tossica e velenosa. Nonostante ciò, dall'assessorato al Verde pubblico  annunciano imminente apertura del giardino. 

"Siamo sicuri che sia una buona idea, o piuttosto non sia meglio verificare e analizzare le piante infestanti per escludere che sia realmente la specie conosciuta anche come erba del diavolo? Siamo sicuri non sia meglio ripulire lo spazio verde con un diserbo ad hoc per evitare che la pianta prosegua con la sua azione infestante?" chiedono i Progressisti Francesca Mulas, Marco Benucci, Matteo Massa, Francesca Ghirra, Giulia Andreozzi e Anna Puddu all'Assessora Maria Dolores Picciau.