Si è avvicinato con le ruote al (basso) marciapiede, ha ingranato la prima, dato gas e via sul prato del parco del quartiere Quartello a Quartu. Perché? Per fare una foto alla sua Clio con un bello sfondo naturale alle spalle. Peccato che l'impresa sia stata ripresa e postata sul gruppo Facebook Automobilisti imbecilli cagliaritani, scatenando le reazioni dei tanti partecipanti, divisi tra l'ironico, l'incredulo e l'ira.

Ma la bravata dei due ragazzi, E. M. e S.M. di circa vent'anni, quartesi, non si è fermata qui. Infatti i due erano anche iscritti alo stesso gruppo dove è stato postato il video, così hanno pensato bene di entrare nel post e commentarlo, facendosi così riconoscere. A quel punto è partito il flame, con accuse reciproche, prese in giro, paroloni e parolacce e alla fine, insulti. Abbastanza materiale per far intervenire gli amministratori del gruppo e bannare i due giovani autori della bravata, che hanno rivendicato con orgoglio il loro gesto e minacciato di "arare" il parco di Quartello con l'auto.

L'espulsione dei due non ha calmato le acque. Infatti qualcuno è entrato nel profilo del proprietario della Clio, dove c'erano in bella mostra le foto dell'auto, preso il numero di targa e minacciato di denunciarli alla Polizia municipale. A quel punto sono comparsi i commenti con le controminacce di querela di altre persone presenti in quelle foto, per violazione della privacy (probabilmente non sapendo che cliccando sul pulsante "Accetta" al momento della registrazione su Facebook rinunciava ai diritti sulle foto pubblicate, specie se pubbliche).

Insomma, una questione che probabilmente uscirà da Facebook per entrare in uno studio di avvocati. Piuttosto che insultare e accusare non era più proficuo dire: scusate, abbiamo fatto una sciocchezza?