In Sardegna

Lo sfogo di Claudia Aru dopo il furto in casa dei genitori: "Non ci avete fatto nulla, abbiamo già ripreso a ridere"

 "Mia madre e mio padre sono due brave persone". Inizia così il post di Claudia Aru, conosciuta cantante sarda, di Villacidro, dove racconta del furto in casa dei suoi genitori. Scritto a mezzanotte di ieri, quando il primo momento di collera, delusione, impotenza per quanto accaduto iniziava a dissiparsi. La cantante avanza anche delle ipotesi sui possibili ladri: "Chi ha rubato sapeva, ci conosceva, ha pedinato i miei genitori, che sono brave persone e hanno abitudini semplici. Ritmi prevedibili, spesso ripetitivi. Hanno aspettato, nascosti come topi di fogna, che uscissero per mangiare in ristorante in un giorno di festa, e sono strisciati in casa distruggendo una finestra. I miei sono stati fuori due ore. Sono bastate".

Claudia-Aru

Ma non è per questo che Claudia Aru ha scritto il suo post. Lo ha fatto per raccontare chi sono i suoi genitori. "Hanno lavorato tutta la vita, hanno fatto l'impossibile per crescere due figli forti e indipendenti. E ci sono riusciti. Hanno fatto milioni di sacrifici per mettere, sopra ogni cosa, i nostri bisogni e per costruire la loro casa che è stata il nostro nido, il nostro bunker e Il nostro faro.  

Quella casa, di solito così perfetta, sembrava un campo di battaglia. Ho visto mia madre che piangeva a singhiozzo nel cercare di ricordare tutti i gioielli di una vita: L'anello di fidanzamento, la spilla quando sono nata, l'orologio dei 50 anni, il bracciale del venticinquesimo e così via...Ma soprattutto l'oro di mia nonna, che ormai non c'è più, custodito gelosamente e con amore. Poi i miei regali di battesimo, cresima e ricorrenze varie...che aveva lei, perché con lei erano in buone mani. La tenerezza che mi ha fatto mio papà, che come una fantasma vagava per casa dicendo: " hanno profanato la mia casa". E poi sottolinea. "E prova a spiegarlo che l'importante è la salute... a una donna che in quella collana rivedeva il suo anniversario, la sua femminilità, la "grande occasione "... beh... non la consoli così"

Ecco perché "non oggi. Domani passerà. Ma oggi piangi perché fa male". Poi conclude: "Ora per mamma avremo un sacco di idee per Natale. Non ci avete fatto nulla, abbiamo già ripreso a ridere. Voi? Sempre nella fogna, vero?  Io nel Karma, ci credo."

In dieci ore 774 reazioni e 12 condivisioni. Engagement, si dice in freddo gergo tecnico. Empatia per quanto accaduto, come si è sempre chiamata, che spinge a condividere un dolore, anche solo con un click, per dire a Claudia: può succedere anche a noi, ti siamo vicini.