In Sardegna

Indennità revocate, Vargiu attacca la Regione: "Un disastro chiedere i soldi indietro a migliaia di medici"

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CAGLIARI. “Sarebbe davvero un disastro per la credibilità del sistema e per il buon funzionamento della sanità sarda qualora la Regione Sardegna revocasse davvero le indennità previste dagli accordi integrativi per i medici di Medicina Generale, per la Guardia Medica e per il 118”. Così il deputato dei riformatori Pierpaolo Vargiu commenta la decisione annunciata ufficialmente dalla Regione della revoca alle indennità dei medici sardi, e rivolge un'interrogazione urgente, in cui chiede l’immediato intervento dei ministri della Sanità e dell’Economia perché "si eviti lo tsunami che sta per abbattersi sulla sanità sarda".

La riforma della rete ospedaliera - secondo il parlamentare cagliaritano - sta mettendo in crisi il sistema sanitario sardo, e in questo contesto "le richieste di restituzione di somme sino a 60.000 euro che sarebbero una vera e propria tragedia per le famiglie interessate - prosegue Vargiu - La situazione conseguente è una vera e propria sommossa dei medici, che si sentono presi in giro dalle Regioni, con tutte le comprensibili conseguenze sulla qualità dei servizi". Poi conclude: "Un contenzioso con i medici (che peraltro da anni attendono invano il rinnovo del contratto) è un drammatico elemento aggiuntivo di perdita della qualità delle prestazioni sanitarie ai cittadini sardi che è assolutamente indispensabile evitare”.