CAGLIARI. La polizia ha denunciato altri sette responsabili del raid avvenuto a Cagliari contro il gazebo della Lega in piazza Garibaldi (QUI LA NOTIZIA). Continuano senza sosta le indagini della Sezione Antiterrorismo della Digos di Cagliari che ieri hanno portato ad altre sette denunce per i fatti verificatisi lo scorso martedì 20 luglio in occasione della raccolta firme per la campagna referendaria sulla Giustizia organizzata dal partito della Lega. Il gruppo degli aggressori è composto da più di 20 soggetti, riconducibili - secondo le forze dell'ordine - ad anarchici e antagonisti. Dopo aver proclamato attraverso dei megafoni il loro dissenso verso la campagna propagandistica, si erano scagliati contro il gazebo, aggredendo da prima i militanti lì presenti per poi distruggerlo completamente.
Le indagini hanno portato da subito all'identificazione di sette soggetti (uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 60 anni) ai quali sono stati contestati i reati di danneggiamento aggravato, lesioni personali, violenza privata, istigazione a delinquere e attentato contro i diritti politici del cittadino.
In questi giorni l’attività degli investigatori è proseguita sempre in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Cagliari, visionando le immagini dei dispositivi di sorveglianza presenti nell’area, i numerosi video presenti nella rete e ascoltando numerosi testimoni, riuscendo ad identificare e deferire all’Autorità Giudiziaria altri sette soggetti, uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 25 anni, per gli stessi reati.