CAGLIARI. Ciottoli, conchiglie, sabbia in bottiglia: 250 chili di "pezzi" di Villasimius che stanno per tornare a casa. Tutto sequestrato in aeroporto, a turisti che hanno provato a portare via un ricordo, illegale e frutto della mancanza di senso civico, della loro vacanza in Sardegna.
A pubblicare le immagini scattate in aeroporto dei frutti degli scippi dell'ecosistema sardo è la pagina "Sardegna rubata e depredata".
"Eppure è un concetto semplice da capire"; si legge, "dell'ecosistema spiaggia non si deve portare via niente. Per chi non ha le capacità di capirlo da solo non mancano le informazioni, gli avvisi, gli spot e la martellante campagna divulgativa". Che non bastano. "Questi", è la denuncia, "preferiscono tornare a casa con una multa da 1000 euro". Il ritorno a Villasimius avverrà grazie al contributo delle guardie ambientali.