In Sardegna

Cagliari, il Comune sfratta Area3: a rischio il centro di aggregazione di Mulinu Becciu

Arcoes

CAGLIARI. Inizia il conto alla rovescia per l’associazione Arcoes che da 12 anni gestisce il centro comunale “Area3” di via Carpaccio: le attività potranno continuare fino al 31 dicembre, entro il 2 gennaio il locale dovrà essere vuoto. Il Comune di Cagliari è stato (più o meno) chiaro: “A prescindere dal nuovo bando, che potrebbe uscire entro dicembre, dovrete lasciare i locali entro il 2 gennaio”. Questa, in sostanza, la comunicazione ufficiale che i volontari e i due dipendenti del centro hanno ricevuto dagli uffici dell'assessorato alle Politiche sociali.

Eppure era stata la stessa associazione (che dal 2005 gestisce il centro) a chiedere all'amministrazione comunale un bando di gara che potesse essere quello definitivo, almeno per dare una continuità alle attività (circa una ventina) che da anni portano avanti settimanalmente. “Abbiamo inaugurato questo immobile nel 2005 - spiega Maria Grazia De Vita, presidente dell’associazione Arcoes - nel 2008 abbiamo vinto un altro bando, dal 2010 invece andiamo avanti di proroga in proroga di 3, massimo 6 mesi, in attesa di una gara che ci potesse dare una stabilità definitiva”.

Ora sembra arrivato il momento di chiudere definitivamente le porte del centro che ospita circa 250 persone ogni settimana. E Mulinu Becciu dovrà dire addio al centro di aggregazione sociale frequentato tutti, dai bambini agli anziani. Già 3 mila persone hanno firmato una petizione online lanciata da un Comitato spontaneo per dire “no" alla chiusura di Area3.