In Sardegna

Niente numero legale, onorevoli di nuovo a casa: Oppi fa traballare (ancora) la maggioranza

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CAGLIARI. Doveva essere la giornata della discussione della proposta di legge sulle comunità energetiche, in consiglio regionale. Ma non si è fatto niente: tutti a casa per mancanza del numero legale. 

A far saltare il banco è stato ancora una volta il leader dell'Udc Giorgio Oppi, che ha preso la parola all'inizio della seduta per contestare le modalità seguite per il question time della mattina, durante il quale i consiglieri hanno rivolto le interrogazioni agli assessori, in un botta e risposta che doveva essere serrato. 

Oppi si è lamentato del fatto che "il regolamento è stato applicato in modo anomalo senza avvisare tutti i consiglieri, ed introducendo modifiche estranee allo stesso regolamento che prevede fra l’altro la presenza in Aula di tutti gli assessori, il rispetto della proporzionalità fra i gruppi nella selezione degli argomenti, la durata uguale di 2 minuti per illustrazione, risposta e replica, e la cadenza trimestrale". Poi la botta finale: "Per noi",  ha aggiunto, "quanto accaduto è grave ed annunciamo di non partecipare alla seduta di stasera riservandoci ulteriori decisioni anche per le successive, di commissione e di Aula". 

La seduta è stata sospesa su richiesta del capogruppo del Psd'Az Franco Mula. E non è più ripresa. Lavori aggiornati. La maggioranza traballa ancora.