CAGLIARI. Sei milioni di euro per rimettere in sicurezza le tratte del Trenino verde entro la primavera del 2018. Il governatore Francesco Pigliaru assume ufficialmente l'impegno davanti agli amministratori dei Comuni interessati dal passaggio della ferrovia e ai rappresentanti del Comitato per la valorizzazione del trenino verde della Sardegna. A volere fortemente la presenza al tavolo del presidente Pigliaru - impegnato contemporaneamente nella riunione del Comipa (Comitato paritetico per le servitù militari) - il coordinatore del Comitato, Paolo Pisu: "Non intendevamo mancare di rispetto a nessuno - spiega - ma la presenza del governatore era necessaria: quella del trenino verde è un'autentica emergenza per decine di Comuni".
LE RICHIESTE. Al tavolo di villa Devoto gli amministratori locali hanno portato la richiesta di un protocollo d'intesa che riassuma tutte le criticità attuali del Trenino verde e la contestuale stesura di un progetto generale di valorizzazione di tutte le tratte. Un'operazione che - stando alle stime dell'Arst, presente all'incontro con l'amministratore unico Chicco Porcu - ammonterebbe a circa 120 milioni di euro. A questa cifra deve aggiungersi però - spiega il sindaco di Mandas Marco Pisano, presente insieme a una delegazione di amministratori e operatori privati - quella più urgente di 5,8 milioni di euro da stanziare subito per mettere in sicurezza le tratte dissestate entro la prossima primavera. Proprio su quest'ultimo punto il governatore Pigliaru ha assunto l'impegno di trovare nel più breve tempo possibile i fondi, che dovrebbero arrivare in parte dalla Regione in parte dalle amministrazioni locali.