In Sardegna

Cagliari, prescrizioni antincendio e pulizia dei terreni incolti: Truzzu firma l'ordinanza sindacale

 

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CAGLIARI. Il sindaco Paolo Truzzu ha firmato l’ordinanza sindacale per le prescrizioni antincendio e per la pulizia dei terreni incolti.

Si tratta dell'ordinanza n.57 del 20 maggio 2021, con la quale il primo cittadino ha disposto le prescrizioni comunali antincendio e per la manutenzione e pulizia dei terreni incolti, in tema di tutela dell'incolumità e dell'igiene nel territorio del Comune di Cagliari. Il provvedimento sarà in vigore dal primo giugno fino al 31 ottobre 2021. 

"Allo scopo di eliminare le cause che possano costituire innesco di incendi, creare situazioni potenzialmente di pericolo per la circolazione stradale, nonché arrecare serio pregiudizio all’igiene pubblica, con conseguente aggravio del pericolo per l’incolumità delle persone e beni territorialmente esistenti", si legge sull'ordinanza. "Il Comune ordina:

  1. Sfalcio dell’erba, regolazione delle siepi, taglio di piante, di rami, del fieno, delle sterpaglie e della vegetazione incolta e sfalcio di tutta la vegetazione secca anche in aree coltivate, presenti nelle proprietà private o pubbliche, situate nella fascia perimetrale territoriale dei 200 metri dall’abitato (così come meglio rappresentato nella planimetria del Piano degli Incendi di interfaccia), nonché in quelle presenti in tutti gli altri immobili od aree ricadenti nel territorio comunale e nel centro abitato.

  2. Taglio di radici e di quelle parti aeree delle piante che, ancorché situate in aree diverse (private o di altri enti pubblici), provocano situazioni di pericolo ai luoghi sottoposti a pubblico passaggio, alle sedi stradali e in generale alle aree pubbliche.

  3. Rimozione dello sfalcio e dei tagli, dalle aree di cui ai precedenti punti 1) e 2) e conseguente smaltimento e conferimento (o riciclo) secondo le modalità previste per legge.

  4. Manutenzione, pulizia e spurgo, con eventuali opere di risagomatura, dei fossi e dei canali di scolo e delle cunette, così da favorire il regolare deflusso delle acque meteoriche e la loro immissione negli scarichi principali".