In Sardegna

Giornata contro l'omofobia, a Quartu una piazza contro le discriminazioni sessuali

 

 

 

 

 

QUARTU. Una panchina arcobaleno, una nuova piazza e presto uno sportello contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere. Quartu diventa così città dei diritti e adotta la 
“Carta etica contro le discriminazioni”. Nei giorni scorsi c’è stato il via libera da parte della Giunta comunale in vista della giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia che si celebra dal 2004 ogni anno il 17 maggio. Ideata dal linguista Massimo Arcangeli, la Carta è articolata in 5 punti, mira a favorire il dialogo in materia di discriminazione sessuale e di genere, schierandosi apertamente contro la cultura dell'odio. 
“Battaglia per affermare i diritti civili riguarda tutte e tutti”, ha detto Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia Giornaliste Sardegna in occasione dell’inaugurazione della nuova piazza a Quartu, tra viale Colombo e via Paganini, dedicata a Laura Grasso, pioniera dei diritti civili in Sardegna. “L’informazione ha una grande responsabilità nella rappresentazione corretta della violenza”. “È importantissimo avere la città di Quartu al nostro fianco”, ha detto Michele Pipia dell’Arc di Cagliari, “ci permette di lavorare anche dal punto di vista culturale, e quindi far capire che l’omofobia e la discriminazione sono dei problemi sociali”. “Questa è una giornata di riflessione e azione per denunciare qualsiasi forma di discriminazione”, dice Cinzia Carta, assessore alle Politiche Lgbt del Comune di Quartu, “ma anche violenza, di tipo fisico, o morale, la città oggi si apre a un riconoscimento formale dei diritti e delle libertà fondamentali”. Per la prima volta oggi a Quartu si terrà una seduta speciale del Consiglio comunale dedicata proprio alle tematiche legate al mondo lgbt e quindi alla carta etica contro le discriminazioni adottata dal Comune.