CAGLIARI. Gravi carenze di figure professionali: infermieri e Oss nelle strutture ospedaliere cagliaritane. "I reparti di oncologia medica delle chirurgie e della rianimazione sono al collasso". È quanto denunciano Gianfranco Angioni (Usb Sanità), Diego Murracino (Nursind Up) e Giovanni Congiu (Cisna).
"Aspettiamo la certificazione dell' accreditamento della Rianimazione la rivistazione delle chirurgie. Tale situazione già rappresentata dalla scrivente, sta mettendo in ginocchio tutti gli ambiti organizzativi e assistenziali con gravi ripercussioni e ritardi persino sulla stesura dei turni", scrivono su una nota. "È necessario evidenziare che la particolarità delle patologie oncologiche trattate, necessita di personale congruo e fortemente motivato anche in considerazione dell'alto indice di mortalità, che viene a riscontrarsi nel reparto di oncologia medica da quanto ci viene riferito circa 3/4 decessi a settimana. Come è noto l'assistenza oncologica territoriale non essendo stata potenziata non può essere utilizzata da filtro, e la mancanza di strutture preposte all'accoglimento dei pazienti in fase terminale viene a sommarsi alle molteplici incombenze che gravano sull'Unità Operativa. Viste le difficoltà che vivono quotidianamente gli operatori ci chiediamo chi a livello del presidio Businco stia gestendo gli ambiti organizzativi", continua la nota.
"È encomiabile il grande lavoro e l'enorme sacrificio portato avanti da tutti gli operatori che quotidianamente nelle tantissime difficoltà si spendono professionalmente per garantire cure dignitose anche a fine vita. Riteniamo che non bastano più le promesse riteniamo urgente un immediata presa in carico delle problematiche che anche umanamente è oramai inaccettabile".