QUARTU. È stato rintracciato e arrestato per tentato omicidio in concorso uno dei malviventi che ieri sera al Poetto di Quartu, dopo il furto di una moto, ha avuto una violenta colluttazione con i poliziotti e ha tentato di investirli durante la fuga. Durante la notte, dopo una serrata attività di ricerca, è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Cagliari
È successo nei parcheggi del Lungomare Poetto, all'altezza del Golfo di Quartu, intorno alle 20. Sono stati due poliziotti liberi dal servizio ad accorgersi che tre individui, con fare sospetto, stavano caricando un grosso scooter sopra un furgone cabinato. I due agenti non hanno esitato ad intervenire per cercare di bloccarli, avendo una violenta colluttazione, in particolare con uno dei tre, che è comunque riuscito a divincolarsi e a salire sul bordo del mezzo, mettendolo in moto e compiendo pericolose manovre per far desistere i poliziotti e tentando di investirli.
I tre sono riusciti ad allontanarsi, ma, nonostante la concitazione, i poliziotti hanno potuto fornire una descrizione dettagliata dei tre malviventi e la targa completa del furgone a bordo del quale si erano dileguati. Da lì sono partite le ricerche dei poliziotti del Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura, che hanno coinvolto tutte le pattuglie.
Gli investigatori della Squadra Mobile, insieme ai colleghi delle Volanti hanno iniziato una serrata caccia all’uomo che si è conclusa nella notte con l’individuazione del furgone a Cagliari, in via Is Mirrionis, alla guida del quale i poliziotti hanno riconosciuto uno dei tre individui, che nel frattempo, sentendosi braccati, avevano abbandonato lo scooter rubato nella zona del Parco di Molentargius. L’uomo a bordo del furgone, un 28enne cittadino marocchino, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio in concorso ed è stato accompagnato nel carcere di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il furgone, sul quale gli specialisti della polizia Scientifica stanno compiendo i rilievi, è stato sottoposto a sequestro. Gli investigatori della Squadra Mobile sono ancora al lavoro per rintracciare gli altri due complici.