SENORBÌ. Mille euro per il motore di una Smart di seconda mano. Sembrava un buon affare, era una truffa. La vittima dell'ennesimo raggiro telematico, attuato con una modalità consolidata ma a quanto pare efficace, è un quarantaseienne di Senorbì. Ha visto l'annuncio sul sito Subito.it., ha contattato il presunto venditore, chiuso l'accordo e versato i soldi richiesti.
Il motore? Non è arrivato. E forse non esiste nemmeno. Così il truffato si è ricolto ai carabinieri del paese, che hanno potuto individuare il responsabile, ben conosciuto dai colleghi della sua zona: è stato denunciato un cinquantottenne napoletano residente a San Giovanni a Teduccio, considerato responsabile di altri episodi simili. Un truffatore seriale.