CARBONIA. “In merito all'ordinanza emessa dai sindaci di Carbonia e di Iglesias che ha previsto la chiusura delle scuole per la presenza di diversi casi di positività al Covid-19, (QUI LA NOTIZIA) Ats Sardegna intende precisare che quanto comunicato dal Servizio Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento zona sud alle amministrazioni comunali interessate è solo un consiglio prudenziale, con l'obiettivo di evitare l'ulteriore diffondersi dei contagi nel territorio”, lo fa sapere Ats Sardegna con un comunicato.
Numeri in aumento nel Sulcis: solo nel Comune di Carbonia si sono registrati, nelle ultime 24 ore, 35 nuovi casi di positività al covid 19.
"Tuttavia le competenze e la decisione di chiudere o meno gli istituti scolastici - spiega il commissario straordinario di Ats Sardegna Massimo Temussi - resta nelle mani dei sindaci, sono loro che possono decidere sulla base delle loro valutazioni".
“Respingiamo al mittente qualsiasi accusa e tentativo di strumentalizzazione sull'attività di tracciamento - prosegue il commissario Temussi - dal momento che, proprio in questi giorni, sono state assunte cinque persone con l'obiettivo di potenziare le attività di tracciamento della zona del Sulcis Iglesiente".
"Mercoledì scorso, durante la conferenza socio sanitaria con i sindaci del territorio, abbiamo ribadito l’importanza di portare avanti la campagna regionale di screening di massa "Sardi e Sicuri“, unico strumento in grado di tenere sotto controllo la catena dei contagi e garantire il tracciamento sino a che non sarà conclusa la campagna vaccinale. Spiace constatare - conclude il manager di Ats Sardegna - che proprio la sindaca di Carbonia abbia sollevato delle perplessità sulla campagna di screening per la presenza di pochi casi. I numeri invece ci hanno dato ragione: il virus del covid non è sparito, purtroppo sono presenti le varianti ed è importante monitorare la popolazione per il contenimento dei contagi “.