In Sardegna

Monopattini a noleggio, una giungla senza regole a Cagliari

 

 

CAGLIARI. Spuntano ovunque, sui marciapiedi, intralciando il passo dei pedoni, sulle rastrelliere per le biciclette, appoggiati ai pali della luce. Sono i monopattini elettrici che hanno invaso la città. Tutti hanno pensato, vedendoli, che il Comune avesse attivato un servizio di monopattino sharing, così come ha fatto per le auto e le bici, invece no, almeno non ancora. Sono di una società privata che ne ha acquistato 80. E a quanto pare, a detta dell’assessore al Traffico Alessio Mereu, l’azienda che opera a Cagliari non ha nessuna autorizzazione per farlo. “Abbiamo avviato una sperimentazione che scadrà a giugno”, ha spiegato l’assessore, “ma ad oggi il comune non ha rilasciato nessuna autorizzazione per il servizio di sharing a Cagliari”. E per evitare che la giungla in città possa continuare, il Comune sta individuando delle aree di sosta dove chiunque potrà lasciare il proprio monopattino senza intralciare il traffico veicolare e pedonale.

“Così da definire regole, e per fare in modo che non vengano lasciati incustoditi da qualsiasi parte”. Certo è che il codice della strada prevede regole ah hoc per i mezzi di ultima generazione, ma Cagliari non ha un suo regolamento, deve seguire quello nazionale. “L’invito è, a chi sta operando, intanto che rispetti le regole del codice della strada, e chiedo anche di sensibilizzare chi lo utilizza, a non lasciarlo ovunque, come ad esempio nei marciapiedi dove si può creare disagio al transito di pedoni e anche dei disabili”. Se si farà o no un bando per l’affidamento del servizio, non è dato saperlo. “Decideremo se farlo, riteniamo che sia necessario in quanto si potrebbero definire regole come ad esempio il divieto di parcheggio nel centro storico”.  Anche Play Car, l’azienda che oggi gestisce lo sharing delle auto e delle bici in città, attende un bando, e nel frattempo, considerato che il Comune aveva dichiarato che avrebbe optato per  una manifestazione d’interesse già lo scorso ottobre, ha comprato ben 220 mezzi, che ora giacciono in deposito.

“Non li abbiamo messi su strada perché non abbiamo un’autorizzazione”, spiega Fabio Mereu, il fondatore di Play Car, “abbiamo fatto la suap di ampliamento del nostro servizio già attivo, ma aspettiamo l’autorizzazione, motivo per il quale molti imprenditori hanno deciso di non far viaggiare i mezzi su strada”. E sulle opportunità che oggi non possono sfruttare gli imprenditori, è intervenuta la consigliera dell’opposizione e componente della commissione Trasporti, Giulia Andreozzi: “È triste constatare come l’amministrazione di Cagliari si sia fatta trovare totalmente impreparata, a tutt’oggi manca del tutto una regolamentazione sull’attività di sharing e dei monopattini per le vie cittadine. Sono tanti gli imprenditori pronti a fornire il servizio, in attesa solo di una regolamentazione per offrirlo in condizioni di legalità, sicurezza, trasparenza, e parità di condizioni. Sembra evidente che la città invasa di auto, piaccia così com’è”.

La Polizia Municipale, nel corso dell’anno appena trascorso, non è rimasta a guardare chi non ha utilizzato correttamente il monopattino e magari ha utilizzato marciapiedi o corsie riservate al passaggio di mezzi di trasporto pubblico. Tanto che sono state elevate 60 sanzioni. E si sono registrati anche 8 incidenti.