CAGLIARI. Peppe Comentale ha perso la sua battaglia contro il male che da tempo lo affliggeva. Grande tifoso di Gigi Riva, pochi mesi fa aveva preso un aereo da Napoli a Cagliari per realizzare il desiderio (inseguito per una vita) di incontrarlo e donargli il busto di terracotta che aveva realizzato in suo onore.
È stato il suo idolo per tutta la vita. Un modello da imitare sul campo e nella quotidianità. Quando, da ragazzo, Peppe giocava a calcio nel Leonida Gragnano - la squadra del paese accanto al suo, Lettere (Napoli) - qualcuno era arrivato ad accostarlo a Riva. Un complimento graditissimo per lui, che di Rombo di Tuono custodiva gelosamente il poster in camera. Il suo affetto virtuale per l'attaccante rossoblù si era conservato intatto negli anni: appesi prematuramente gli scarpini al chiodo Peppe era diventato fiscalista e - nel tempo libero lasciatogli dal lavoro e dall'impegno politico in paese - aveva voluto fondere la sua passione per Riva con quella per la scultura presepiale, suo grande hobby. Come? Realizzando un busto di terracotta raffigurante il bomber di Leggiuno con indosso la maglia del Cagliari dello scudetto. Un busto che Peppe - colpito nel frattempo da un brutto male - avrebbe voluto donare di persona al suo mito, per trovare la forza di continuare a combattere.
Quel desiderio si è avverato lo scorso 4 marzo, quando - grazie alla disponibilità della famiglia Riva e al contributo di YouTg.net - l'artista campano era sbarcato a Cagliari con il primo volo da Napoli per incontrare Rombo di Tuono in un ristorante della Marina. Un giorno indimenticabile per Peppe, che ieri si è arreso dopo aver lottato fino all'ultimo contro la malattia.