CAGLIARI. Gira intorno alla compravendita di un capannone sull'ex 131 la vicenda che vede coinvolte due società, la Sardinia Overseas e la Baby Gross srl e i rispettivi rappresentanti. L'amministratore della prima, Norberto Lobino, intermediario all'epoca dei fatti e oggi amministratore della società - sostiene di essere vittima di appropriazione indebita da parte di Cassilda Mocci e Aldo Cuccu - rispettivamente amministratore e socio della seconda - in relazione alla cessione dell'immobile (un capannone dal valore stimato di 1,3 milioni di euro) dall'una all'altra. Cessione avvenuta al termine di una lunga trattativa, con due contratti preliminari non andati a buon fine e un terzo nel quale Cuccu chiedeva, a garanzia della restituzione delle somme in caso di mancato accordo, tre assegni per un totale di 75 mila euro.
Al momento della firma del contratto tuttavia - sostiene il legale di Lobino, Antonio Incerpi, costituitosi parte civile nel processo - Cuccu avrebbe lamentato il fatto che la Sardinia Overseas avesse attribuito alla sua società ulteriori oneri non previsti nel preliminare: da lì la richiesta di un ulteriore impegno di 14 mila euro a carico di Lobino, pena il fallimento della trattativa. Stando a quanto dichiara la difesa della controparte, Cuccu avrebbe inoltre preteso che il totale (circa 90 mila euro) fosse coperto con due assegni da 45 mila euro in sostituzione dei 75 mila già versati dalla Sardinia Overseas.
Raggiunto in tal modo l'accordo, al momento della firma Cuccu avrebbe comunicato a Lobino l'imminente restituzione dei tre assegni precedenti in cambio dei due nuovi. A breve distanza di tempo, tuttavia, Lobino aveva ricevuto dalla banca la comunicazione che i tre assegni di cui attendeva la restituzione risultavano messi all'incasso e dunque protestati. Da lì la chiusura dei conti bancari della Sardinia Overseas, il sequestro delle quote sociali e il pignoramento di un immobile. Ritenendo di aver subito un torto Lobino procede così alla denuncia di Cuccu e Mocci. Rinviati a giudizio per appropriazione indebita, nel processo apertosi oggi con la prima udienza i rappresentanti della Baby Gross sono difesi dall'avvocato Rodolfo Meloni.