ORGOSOLO. Non si placa l'emergenza trichinella a Orgosolo. A certificarlo, gli esami parassitologici effettuati dall'Istituto zooprofilattico (Isz) di Nuoro su una volpe investita venerdì scorso in località Locoe, nelle campagne del comune barbaricino.
È il secondo caso accertato nel giro degli ultimi quattro mesi, sempre sempre su volpi provenienti dalla stessa località ai confini fra i territori di Oliena e Nuoro. Un dato che preoccupa le autorità sanitarie locali, soprattutto per il pericolo che il parassita possa colpire gli essere umani a seguito del consumo di carni provenienti da allevamenti irregolari, al pascolo brado illegale per quanto riguarda i suini, e frutto di macellazioni clandestine, fuori dal controllo dei servizi veterinari.
La presenza della Trichinella nell'agro orgolese è una costante ormai dal 2005: diversi, da allora, i casi registrati su volpi e cinghiali, ma anche maiali domestici tenuti al pascolo brado. Un'allerta che costringe ancora una volta il direttore generale dell'Isz, Alberto Laddomada, a ribadire le raccomandazioni: “Rinnoviamo l’appello a tutti i cittadini affinché consumino carni sottoposte a controllo e provenienti da allevamenti certificati. Le macellazioni clandestine di animali, di cui non si sa niente dal punto di vista sanitario, mettono a rischio la salute di tutti i familiari. Purtroppo la Trichinellosi è una malattia grave, che può anche essere mortale per l’uomo che si infetta a seguito dell’alimentazione con carni, salsicce o prosciutti contaminati dal parassita, e tutto questo ci dovrebbe far riflettere seriamente sulla serietà del problema”.
“In molti paesi del centro Sardegna – prosegue Laddomada, che raccomanda di segnalare all'Istituto o ai servizi veterinari presenti sul territorio la presenza di animali morti lungo le strade o in campagna, così da provvedere a controlli – si avvicinano i mesi in cui le carni suine vengono trasformate in salumi. Stiamo attenti alle carni che ci portiamo a casa. Il mito secondo cui ‘il maiale allevato dal compare o dall’amico è sempre più buono’, non è vero. Affidiamoci sempre al controllo e all’assistenza dei servizi veterinari locali, ne guadagneremo in salute e sicurezza per noi e i nostri cari. Nel caso di macellazioni domestiche, consentite dalla legge, è obbligatoria la presenza di un veterinario che attesti la salubrità delle carni”.
La Trichinellosi è una zoonosi (malattia trasmessa dagli animali all’uomo) di natura parassitaria trasmessa da un verme, un Nematode del genere Trichinella. Presente in tutti i continenti tranne che nell’Antartico, è stata segnalata in più di 100 specie di mammiferi, 13 specie di uccelli, 3 specie di rettili. Nell’uomo causa una malattia grave, anche mortale, e colpisce più di 2.500 persone all’anno. Il parassita è presente in Sardegna dal 2005 quando in due distinti focolai (aprile e dicembre) 19 persone finirono in ospedale con sintomi clinici causati da grave infestazione di Trichinella. In entrambi i casi venne accertata che l’origine dell’infestazione era dovuta al consumo di insaccati freschi provenienti da suini macellati senza controllo sanitario. I casi si verificarono a Orgosolo.