CAGLIARI. Da questa mattina la mensa universitaria di via Premuda, gestita dall'Ersu di Cagliari, è occupata.  “Abbiamo bisogno di tutta la vostra partecipazione, venite a darci supporto. Rimarremo qua fino all’ora di cena, portatevi il libro per studiare ce il pc, le prese ci sono”, così scrivono gli universitari sui social. 

 

Le proteste continuano in particolare dopo che l’Ersu ha deciso di chiudere la sede di via Premuda la sera e il sabato. 

“Una decisione presa arbitrariamente da ente e Pellegrini che non tiene conto delle necessità e diritti degli studenti e dei lavoratori”, così si legge sulla pagina Instagram “Mobilitazione studentesca”. “I residenti e domiciliati nei quartieri di Is Mirrionis e San Michele saranno quelli più colpiti da questa decisione, senza contare gli studenti residenti nell’alloggio di via Businco”.

Il malcontento degli universitari nei confronti dell’ente cresce anche perché la chiusura parziale della mensa di via Premuda genera dei sovraffollamenti nelle altre sedi. Ieri sera, primo giorno di chiusura, alla mensa di via Trentino si è creata la fila fino all’esterno della struttura.

Per questo, stamattina hanno deciso di organizzare un presidio nella sede di via Premuda. "Questa decisione, giustificata dall’ente con l’esistenza di 'problemi organizzativi' non meglio specificati, rispecchia in realtà la volontà di risparmio da parte dell’ente, calpestando in questo tanto i diritti degli studenti, quanto quelli dei lavoratori, che si ritrovano ora il monte ore dimezzato. Oltre ai disagi dovuti alle lunghissime file, proprio nel periodo della sessione invernale, gli assembramenti dovuti agli inevitabili affollamenti che si creeranno nelle altre due mense metteranno a rischio la salute di studenti e lavoratori".