CAGLIARI. Aggressione neofascista ai danni di un ragazzo a Cagliari? "Non c'è stata, tutto falso. Solo vaneggi". CasaPound risponde così all'accusa degli antifascisti cagliaritani, che hanno raccontato di un giovane aggredito con tirapugni da sette estremisti di destra solo per aver accartocciato un loro volantino (QUI LA NOTIZIA). “Ci fa sorridere come i sedicenti antifascisti abbiano battuto ogni record di velocità nell’accusarci di un’aggressione a nemmeno 24 ore dall’annuncio dell’apertura di una nostra sede a Cagliari” – dichiara CasaPound in una nota – primato anche nell’immaginazione perché sopravvivere all’attacco di 7 persone armate di tirapugni, come millantano, vuol dire essere al livello dei grandi cineasti fantasy”.
“È incredibile come questi personaggi tengano così visceralmente ad alimentare la tensione politica in città ogni volta che un movimento non di sinistra si appresti ad aprire una sede o ad ospitare i propri vertici nazionali – continua CPI – respingiamo le accuse al mittente e più precisamente al centro di odio politico che il sindaco Zedda ha contribuito a costruire in uno stabile comunale di via Lamarmora, il presunto 'studentato occupato' da cui sono partite le uniche vere aggressioni registrate in città in ambito politico”.