CAGLIARI. Ctm nei 17 comuni della Città metropolitana di Cagliari, 100 posti di lavoro in più e 60 autobus aggiuntivi. L'iter è già stato tratteggiato e ora la decisione spetta alla Regione: deve disegnare la Città metropolitana di Cagliari come bacino di trasporto pubblico locale. Il progetto, ambizioso e voluto da tutti i Comuni che compongono l'ente, è stato presentato durante il convegno "Mobilità pulita, condivisa e intelligente" nell'ambito delle iniziative della settimana europea della mobilità sostenibile. Una tavola rotonda alla quale hanno partecipato tutti gli enti interessati: i sindaci, la Regione, il Comune di Cagliari e consiglieri della Città metropolitana di Cagliari.
Per ora il Ctm offre il trasporto pubblico in 8 comuni su 17. La manifestazione d'interesse da parte degli amministratori comunali è già arrivata, mentre la Regione dovrà disegnare la Città metropolitana come bacino di trasporto pubblico. Dopo spetterà alla Città metropolitana definire la rete di trasporto pubblico all'interno del territorio e anche la modalità di affidamento. "Le prossime settimane saranno importanti perché ci saranno le audizioni degli enti locali e delle aziende per discutere dei bacini - ha spiegato Roberto Murru, presidente Ctm - emergerà il disegno della futura Città metropolitana e sarà a valle di questo chiarimento che si potrà capire se si va nella direzione che abbiamo ipotizzato". Tre livelli di sotto-rete sono già stati individuati: un bus ogni 5 minuti a livello urbano, fino a 10 minuti in quello suburbano e fino a 20 minuti in periferia. "Ben vengano le iniziative come quelle della Città metropolitana, ente giovane che si è posto come tema prioritario quello dei trasporti - ha dichiarato Gabriella Massidda, dirigente dell'assessorato regionale ai Trasporti - abbiamo già costituito un gruppo d'ascolto tra tutti gli enti" .