OLBIA. Servizio "Dialisi vacanze", dedicato ai turisti, attivato in Gallura. Fino a settembre, potranno essere trattati una cinquantina di pazienti nel Centro di assistenza limitata di Arzachena (da martedì 28) e all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia (attivo dal 20, negli spazi inizialmente destinati a dialisi dei casi sospetti di Covid).
Il direttore Assl Olbia, Paolo Tauro, ha spiegato: "Inizialmente, con grande rammarico, avevamo comunicato l'impossibilità di avviare il servizio dialisi vacanze, ma ora, grazie alla sensibilità e responsabilità degli operatori, siamo riusciti ad attivare dei turni a Olbia e Arzachena, riuscendo a dare risposta per quasi tutti i turisti, una cinquantina, che in questo periodo hanno inviato richiesta all' Assl Olbia. Purtroppo, non si è potuto attivare il servizio anche a La Maddalena, ma l'Azienda sta verificando la possibilità di non aggravare ulteriormente i disagi per coloro che dovranno spostarsi dall'isola".
I DATI. Il direttore del Servizio dialisi, Gianfranco Fundoni, ricorda che nei tre presidi ospedalieri galluresi, vengono erogate annualmente circa 19mila trattamenti dialisi per circa 130 pazienti fissi, residenti nel territorio di competenza della Assl Olbia, a cui andranno a sommarsi i turisti. Il rene artificiale viene utilizzato nei casi d'insufficienza renale grave e permette di depurare il sangue dalle scorie metaboliche in esso presenti, altrimenti non filtrate dal rene malato. Il sangue, passando attraverso i filtri artificiali, viene rimesso in circolazione, purificato. I pazienti nefropatici devono sottoporsi periodicamente a trattamento emodialitico per sostituire la funzione renale: nell’80% dei pazienti viene praticato il trattamento tre volte alla settimana, con una durata di circa quattro ore per seduta".