In Sardegna

Consiglio regionale, M5s contro il presidente: "Un ultrà, non è super partes"

Manca-pais

CAGLIARI. “Non è la prima, neanche la seconda, e nemmeno la terza volta. Ma si tratta addirittura dell’ennesima giornata in cui il Presidente del Consiglio Michele Pais non ha evitato commenti da vero e proprio ultrà. Dichiarazioni riprese più volte dalla stampa che travalicano di gran lunga quanto previsto dal suo ruolo istituzionale, che dovrebbe, invece, non solo essere ma anche apparire quello di un organo super partes a tutela delle prerogative di tutti i consiglieri regionali”. Così la capogruppo del M5s Desirè Manca attacca il numero uno leghista dell'assemblea di via Roma, che attraverso comunicati e post su Facebook ha celebrato, per stare all'ultimo caso, l'approvazione della contestata legge di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale. 

"Una proposta di legge ritenuta inaccettabile da tutti i gruppi di minoranza in Consiglio regionale, non soltanto dal Gruppo che rappresento", accusa ancora la Manca, "che hanno lavorato strenuamente e dato battaglia per evitare che questo provvedimento, che darà di fatto il via libera alla cementificazione delle coste dell’isola, venisse modificato nelle sue parti più assurde e inconcepibili”.

Poi un appello diretto a Pais: “Presidente, di fronte alle sue esternazioni, come capogruppo del M5S ma soprattutto come consigliera regionale della Sardegna non posso esimermi dal farle notare che dichiarazioni di questo tipo non sono affatto previste dal ruolo istituzionale che lei ricopre ma piuttosto suonano come un vero e proprio schiaffo al lavoro di tutti i componenti del Consiglio regionale, di tutti quegli esponenti politici che Lei, sebbene eletto nella lista della Lega, è oggi chiamato a tutelare”.