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Roghi di rifiuti pericolosi alla periferia di Cagliari, presi i responsabili

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CAGLIARI. Hanno violato i sigilli di un'area sequestrata, continuando ad appiccare il fuoco ai rifiuti (pericolosi e non) che venivano accatastati lì. E sono considerati i responsabili di numerosi incendi che negli ultimi tempi hanno appestato l'aria dei quartieri periferici di Cagliari, soprattutto Mulinu Becciu e Su Planu. Il Nucleo Investigativo di Polizia Forestale ed Ambientale NIPAF del Servizio Ispettorato di Cagliari, coordinato dal commissario Fabrizio Madeddu, ha arresttato questa mattina i fratelli Dario e Enrico Atzeni, rispettivamente di 40 e 51 anni. 

Grazie all'intervento della Forestale potrebbe essere quindi finito l'incubo per i residenti delle zone che avevano lanciato numerosi allarmi per i fumi neri che invadevano le loro case. 

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A gennaio, il Nucleo investigativo del Corpo forestale aveva sequestrato il terreno, che si trova nelle campagne di Monserrato. Nell'area, una parte era occupata da un'officina meccanica non autorizzata, e un'altra era stata adibita a deposito di rifiuti. I due fratelli, secondo la ricostruzione, nonostante il sequestro avrebbero proseguito nella loro attività, entrando nel terreno nelle campagne adiacenti alla Ss 554 e bruciando i rifiuti. Lì, ma anche in altre zone circostanti, come la piana di San Lorenzo.