In Sardegna

Aiuti alle famiglie a rilento in Sardegna: pagati solo da 8 Comuni su 377

  ITA      SRD

Fuori-tutto

CAGLIARI. Solo 8 comuni su 377 in Sardegna avrebbero iniziato a erogare il bonus da 800 euro (o la parte dovuta, sulla base delle compensazioni con gli aiuti nazionali) previsto dalla legge 12 del consiglio regionale, approvata su impulso della giunta guidata da Christian Solinas. I tempi di pagamento dovevano essere di 48 ore. Ma negli uffici dei municipi sono sorti numerosi dubbi interpretativi. E non sono state sufficienti, finora. le risposte alle Faq (domande più frequenti) pubblicate sul sito della Regione. 

È attesa una circolare che dovrebbe far superare tutti i dubbi. E che, soprattutto, risponda a una domanda cruciale: i fondi vanno a tutti i disoccupati o solo a quelli che lo sono diventati a causa dell'epidemia di coronavirus? Gli uffici municipali attendono. Intanto il tema degli aiuti è stato affrontato durante il dibattito in consiglio regionale. E se le critiche da parte dell'opposizione sono scontate, petrplessità sono state sollevate anche dalla maggioranza. "Tutti abbiamo voluto fortemente la legge 12 e tutti stiamo facendo una brutta figura, opposizione e maggioranza", ha detto Emanuele Cera di Forza Italia, che sente il problema anche in qualità di sindaco di San Nicolò Arcidano, " Ci sono oggettive difficoltà nella applicazione di questa legge: è trascorso un mese ed è chiaramente inapplicabile. Dobbiamo rimediare a queste mancanze, dobbiamo dare risposte alle imprese. Faccio davvero appello a tutti perché si esca subito da questa situazione". 

Di diverso parere Pierluigi Saiu, Lega: "Molti sardi hanno paura di non riuscire a ripartire e noi dobbiamo essere all’altezza di questi sentimenti che la società esprime. La Regione, ha ricordato, per le famiglie ha messo 120 milioni ed il governo 20 milioni eppure di questo nessuno dice niente. Maggioranza ed opposizione, ha infine auspicato, devono impegnarsi molto di più per il bene comune, a cominciare dalla legge 12, un testo molto semplice applicato correttamente in molte zone della Sardegna anche perché prevede contributi con autocertificazione".

 

I sindaci attendono indicazioni anche sull'indice di contagio