In Sardegna

Quartu, il dentista regala 10.000 mascherine chirurgiche agli ospedali

Mascherine-studio-cocco

QUARTU. La carenza di dispositivi di protezione è un'emergenza nell'emergenza: gli ospedali non hanno mascherine da dare ai loro dipendenti. E se per lavorare in massima sicurezza sarebbe necessario avere in dotazione quelle con il filtro attivo, anche le mascherine chirurgiche possono fare comunque la loro parte. Per questo lo studio dentistico di Nicola Cocco,  a Quartu, ha deciso di donarne 10.000 alle strutture sanitarie pubbliche. Erano destinate agli interventi per l'estrazione di un molare, o per la cura di una carie. Ora serviranno per combattere il coronavirus, Di seguito il messaggio della studio, che attribuisce il merito anche ai suoi pazienti. 

Solo se hai la capacità e la prontezza di vedere i bisogni altrui sei un uomo e una donna capace di affrontare quello che sta succedendo in questi giorni di emergenza. Siamo tutti costantemente inondati di numeri, di conferenze stampa, di edizioni speciali dei Tg, ma anche di azioni eroiche da parte dei medici, infermieri e di tutto il personale sanitario che, in questo momento, sta gestendo in prima linea l’emergenza. Ed è proprio da loro, gli eroi del nostro tempo che arriva una richiesta d’aiuto importante: negli ospedali sardi mancano le mascherine quelle che vedi indossare sempre ai dottori quando ti curano in Studio e si prendono cura di te. Per questo il nostro Studio ha deciso di donare agli ospedali sardi che in questo momento si trovano in difficoltà 10.000 mascherine chirurgiche. Perché te lo stiamo raccontando? Perché molte di queste mascherine erano state pensate per te che ora sei a casa, erano per il grande giorno dell’estrazione del tuo dente, per la cura di una carie o per l’appuntamento in cui avresti messo l’impianto dentale. Non preoccuparti: per te ne abbiamo tenute un numero congruo per le urgenze di questo periodo e poi ne acquisteremo altre! Ora pensa che anche tu, insieme a noi, stai donando mascherine a chi ne ha più bisogno! Il nostro è un lavoro di unione e forza: la nostra è la tua. Quindi grazie anche a te.