CAGLIARI. "Sono i dipendenti Auchan che si aspettano fiducia da parte di Conad". Lo comunica Cristiano Ardau - segretario Generale della UILTuCS Sardegna – a cui non piacciono alcune dichiarazioni del numero uno di Conad Sardegna, Michele Orlandi, sulla vertenza per l’acquisizione da parte di Conad dei 4 ipermercati Auchan. "Se finalmente Conad esce allo scoperto con alcune importanti anticipazioni – dichiara ancora Ardau - siamo pronti ad avviare il confronto in Sardegna. Dopo venti anni di ottimi accordi con Conad però tra le premesse c’è la richiesta da parte del sindacato di fiducia per il passato dei 725 dipendenti Auchan. I lavoratori Auchan negli anni hanno sempre lavorato con disponibilità e dedizione, nonostante le contraddizioni del mondo del lavoro della grande distribuzione; ogni giorno, domeniche e festivi compresi. Non va fatto alcun appello, poiché pronti a fare la loro parte, come sempre hanno fatto". Stando a quanto riferito sa Orlandi tutti i dipendenti verranno riassorbiti entro due anni, durante i quali saranno attivati gli ammortizzatori sociali.
"Si parla di un tempo importante di collocazione in cassa integrazione per 24 mesi che, può creare danni enormi alle tasche dei lavoratori", continua Ardau, " Non vorremmo che con un lasso di tempo così lungo si inducano i lavoratori a dover scegliere l’esodo e risolvere il problema degli esuberi a Conad. La Cigs porta con se grosse perdite di retribuzione. Come il tema delle ricollocazioni, su chi verrà scelto, che reimpiego e dove verrà proposto e per quali professionalità. Una “non scelta” che desta forte preoccupazione e che necessità un quadro chiaro di riferimento considerato che la cassa integrazione non deve essere l’anticamera del licenziamento ma strumento per il rilancio dei negozi, condiviso con i lavoratori ma basato su un piano industriale credibile, con procedure verificabili e tempi certi. Siamo pronti al confronto, ma le logiche aziendali devono mettere davanti a tutto le persone, lavoratori Auchan che in Conad, devono vedere il proseguo della loro occupazione".