CALASETTA. Una firma falsa e via, il pacco con la lana pregiata in arrivo dalla Svizzera sparisce nel nulla. Ma il furbetto non aveva fatto i conti con i carabinieri di Calasetta, cui si era rivolta la donna che aveva effettuato l'ordine. Dopo mesi di indagini i militari hanno denunciato a piede libero A.N., 31 anni di Domusnovas, dipendente di una società di consegne, con l'accusa di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. I fatti risalgono allo scorso mese di dicembre quando la donna, di nazionalità straniera, avendo ordinato della lana pregiata da una azienda specializzata in Austria a novembre, a distanza di un mese, non aveva ancora ricevuto nulla.
Dopo aver fatto un reclamo con la società di consegne, la donna ha scoperto che il pacco risultava ritirato da lei il 23 novembre, come dimostrato dalla ricevuta inviata dall'azienda austriaca. La firma, però, era palesemente fasulla: come ha spiegato ai carabinieri, la donna ha una sigla molto particolare, elemento che la rende difficile da falsificare. A quel punto è partita la denuncia ai carabinieri, che sono risaliti al trentunenne di Domusnovas: alle domande dei militari il giovane ha confermato la sua versione, citando come testimone un collega che, però, ha negato di essere presente. Il secondo elemento era appunto la firma falsa, con il corriere che ignorava il vezzo della donna. A quel punto è scattata la denuncia, anche se non si sa che fine abbia fatto la lana rubata.
