In Sardegna

Metano in Sardegna, ok anche alla rete nord: resta il nodo dei costi al consumo

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CAGLIARI. “Con il parere favorevole di compatibilità ambientale della Commissione tecnica nazionale sul progetto della rete metano della Sardegna nord si compie un altro passo fondamentale per la realizzazione in tempi brevi di un’opera strategica per lo sviluppo dell’Isola”. Così il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, ha commentato il superamento dell’ultimo ostacolo tecnico ambientale alla realizzazione del tratto nord della dorsale che porterà il metano in Sardegna.

Il decreto di valutazione di impatto ambientale per il tratto sud della rete, che ha già superato tutte le verifiche tecniche, è già pronto per la firma al Ministero dell’Ambiente, mentre quello del tratto nord sarà preparato nei prossimi giorni.

“Con questo esame sul progetto della rete si conclude la fase tecnica e si compongono tutti i tasselli per arrivare alle decisive firme dei ministri competenti",  ha aggiunto il presidente Solinas. "In pochi mesi, da quando l’attuale Giunta regionale ha preso in carico il progetto metano, sono stati superati tutti i problemi tecnici, recuperando il tempo perso. Terminato l’iter procedurale, con la realizzazione delle infrastrutture, si potrà programmare il futuro energetico della Sardegna”.

Resta de definire il nodo relativo al prezzo che i Sardi dovranno sostenere per le forniture: “Su questo tema", prosegue il presidente, "continueremo la nostra battaglia in ogni sede per vedere riconosciuto un regime favorevole a chi vive e lavora nella nostra regione, tale da mettere i Sardi nelle medesime condizioni delle famiglie e delle imprese del resto d’Italia, e per colmare il divario del prezzo dell’energia fino ad ora subito, e che ha rappresentano una forte penalità per il nostro tessuto produttivo”.

“La valutazione positiva della commissione tecnica rappresenta il naturale apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi dall'Assessorato della Difesa dell'Ambiente, che ha riservato assoluta priorità all'istruttoria tecnico-amministrativa – ha evidenziato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – In questi primi mesi di legislatura abbiamo dimostrato come le prospettive di crescita e di sviluppo della Sardegna siano conciliabili con le esigenze di tutela dell'ambiente e del paesaggio. L'infrastruttura energivora verrà realizzata con le dovute prescrizioni chieste dalla Regione e non ci sarà alcun impatto negativo. Si tratta di opere prevalentemente interrate, perciò tutte le piante saranno preservate e rimesse a dimora, e i siti di interesse comunitario e quelli archeologici coinvolti non saranno in alcun modo alterati”.