CAGLIARI. È polemica in consiglio regionale sulla trasparenza degli atti approvati dalla giunta e sulle nomine. Dopo l'affondo di Massimo Zedda (QUI LA NOTIZIA) arriva una pioggia di reazioni. 

“La pubblicazione delle delibere adottate dalla Giunta regionale è mediamente più rapida rispetto al passato. Il servizio può certamente essere migliorato, come ogni aspetto e dinamica della pubblica amministrazione, ma è totalmente falso che la Giunta e l’Assessorato da me guidato abbiano posto in essere un sistema più lento di quello fino ad oggi utilizzato, o addirittura elusivo del dovere di trasparenza cui l’amministrazione è tenuta”: questa la risposta dell'assessore agli Affari generali Valeria Satta. “Affermare che ai Sardi venga negata la possibilità di accedere in modo trasparente e anonimo alle delibere e agli atti prodotti dalla Giunta è una falsità non consona al ruolo istituzionale di chi l'ha pronunciata". 

Sulla stessa linea il consigliere regionale del Psd'Az Nanni Lancioni: "Le polemiche di questi giorni lasciano i il tempo che trovano", replica, "è evidente che la Giunta regionale risponde con atti che assicurano finalmente maggiore efficienza. Dal 4 novembre il cittadino può scegliere di utilizzare una modalità aggiuntiva per conoscere gli atti amministrativi della Regione. Un servizio di citizen satisfaction ulteriore rispetto agli obblighi di pubblicazione disciplinati dalla cosiddetta amministrazione trasparente. In accordo col dettato dell'agenda europea, il cittadino/utente dispone di un agile servizio di notifica informatizzato, dematerializzato ed automatizzato per conoscere il contenuto di una delibera di suo interesse, leggibile direttamente nel suo smartphone senza dover accedere alla home page della Regione. Si tratta di una comunicazione di prossimità", conclude Lancioni,  "atta ad incentivare la partecipazione della collettività, sopratutto verso coloro che non dispongono o non possono accedere ai servizi di connettività da casa".