In Sardegna

I pastori sardi: "Basta promesse, presto nuove proteste nei porti e negli aeroporti"

CAGLIARI. I pastori sardi minacciano una nuova protesta: "Ci vedrete presto nei porti e negli aeroporti". Dopo la manifestazione che ha portato a Cagliari 3000 allevatori sardi e la promessa del Presidente Pigliaru di destinare 35milioni di euro con una variazione di bilancio per la sopravvivenza di greggi e aziende, i pastori minacciano di tornare in piazza. “Il Movimento pastori sardi si sente meno soddisfatto davanti alle continue esternazioni di un partito che definisce "trasversale”- si legge in un post sulla pagina Facebook di Mps - si evince subito la natura subdola di taluni interventi atti solo a garantire un remare contro che per i pastori equivale ad una dichiarazione di guerra”. I pastori hanno più volte ricordato che non sono disposti ad aspettare ulteriormente. Le congetture dei soggetti suddetti fanno intuire che nel momento in cui si arriverà in aula, questi non faranno altro che cercare di invalidare quanto si è costruito. Dal momento che la pazienza e l'educazione dei pastori non va scambiata con mancanza di scaltrezza - conclude il post - il Mps decide di farsi sentire fin da subito! Aspettateci nei porti e negli aeroporti, ci vedrete presto! E, soprattutto, appuntamento di nuovo a Cagliari per la prima settimana di settembre!”.