In Sardegna

Cagliari, non picchiò né insultò una nigeriana: ex sindacalista assolto in appello

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CAGLIARI. A febbraio era stato condannato dal giudice di pace perché ritenuto responsabile di aver sferrato un pugno e rivolto frasi razziste contro una donna nigeriana. Ma adesso per Mimmia Fresu, ex sindacalista dei chimici  della Cgil e attivo nel mondo del volontariato, è arrivata la verità: non è responsabile. Queòl giorno non ha picchiato né insultato nessuno: lo ha stabilito la sentenza d'Appello. Fresu aveva rinunciato alla prescrizione per ottenere giustizia nel merito. Ad annunciarlo è lui stesso 

"A febbraio scorso", racconta il protagonista della vicenda, "diedi notizia che un giudice di pace mi aveva condannato ad una pena pecuniaria, accusato di aver dato un pugno a una donna di colore e averla ingiuriata con frasi razziste. Le motivazioni davano ragione alle 7 (sette) versioni diverse fornite dai miei accusatori (una nigeriana e il suo compagno) in cui le menzogne venivano definite coerenti. I miei testimoni oculari venivano messi in contraddizione tra loro, nonostante la stessa giudice di pace, in due pagine differenti, affermasse l'esatto opposto, dichiarando anche che i miei testimoni erano stati troppo dettagliati e quindi non credibili. Nonostante avesse addotto come ulteriore capo d'accusa una certificazione radiografica mai esistita, a marzo feci ricorso in Appello, con rinuncia alla prescrizione". Poi la svolta: "Il giudice monocratico del Tribunale di Cagliari mi ha dichiarato assolto da questa accusa infamante e anche con revoca delle precedenti pene pecuniarie. Sì, la giustizia esiste".