CAGLIARI. In Sardegna ogni anno oltre 100 incidenti stradali sono causati da animali selvatici: il 90 per cento di questi sono cinghiali. Lo rivela una ricerca di Coldiretti, su dati regionali e osservatorio Asaps, secondo la quale a livello nazionale si registrano diecimila sinistri, con 13 morti nei primi nove mesi del 2019 contro gli undici dell'intero 2018. Ma questa è solo la punta dell'iceberg, "perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati".
Per parlare del problema c'era anche una delegazione sarda di Coldiretti questa mattina a in occasione del blitz davanti a Montecitorio di migliaia di agricoltori, allevatori, cittadini, esponenti istituzionali, sindaci e ambientalisti contro l’invasione dei cinghiali e degli animali selvatici ormai arrivati anche dentro le città.
"Nel 2018", spiega una nota dell'associazione di agricoltori, "un incidente grave su 5 provocato dai selvatici è avvenuto di notte, ma sono le ore dell’alba e quelle del crepuscolo le più a rischio, con i branchi di cinghiali che si muovono razziando cibo nelle periferie urbane o distruggendo campi e colture, riuscendo a percorrere – evidenzia Coldiretti – fino a 40 chilometri alla volta.
Il problema – sottolinea la Coldiretti – è che non sempre i cinghiali rimangono sul luogo dell’incidente, visto che l’animale anche ferito si rifugia nella boscaglia o nei prati, oppure succede che lo schianto contro un albero, un cippo chilometrico o lo sbandamento e l’uscita di strada si verificano proprio per evitare l’impatto con l’animale che scappa senza lasciare tracce. All’automobilista, sempre che non debba essere portato in ospedale, non rimane che chiamare il carroattrezzi e rassegnarsi a pagare i danni senza neppure poter denunciare l’accaduto considerata la mancanza di prove.
“Purtroppo i risarcimenti stanno passando in secondo piano – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu presenza questa mattina a Roma -, ormai sta diventando un problema di sicurezza delle persone, che merita maggiore attenzione e nuove soluzioni visti i risultati. Bene ha detto il presidente nazionale Ettore Prandini nel chiedere di agire in modo concertato tra Ministeri e Regioni, Province e Comuni ed avviare un piano straordinario senza intralci amministrativi”.
Certo, si sono anche casi marginali come quello di Sorso: il cinghiale portato sull'asfalto per attribuirgli la responsabilità di un incidente era congelato. Quindi l'automobilista ha passato dei guai. Ma sembra, stando a quanto emerso successivamente, che l'impatto con l'animale ci fosse stato veramente. Ma la sera prima. L'automobilista, però, non si era sentito in condizione di denunciare il sinistro e ha messo in freezer l'animale per replicare la scena il giorno successivo, chiamando i soccorsi.
In Sardegna 100 incidenti all'anno causati dai cinghiali: "Un'emergenza"
- Redazione