DOMUSNOVAS. Esportazioni ridotte per decreto, commesse tagliate e lavoratori a casa: 160 posti in meno entro il 16 novembre. A dare l'annuncio della sforbiciata è la Rwm, la fabbrica delle bombe di Domusnovas, finita al centro di inchieste internazionali perché i suoi ordigni, attraverso l'Arabia Saudita, venivano utilizzati per massacrare i civili in Yemen. Così è intervenuto il governo (quando ancora era M5s e Lega), che ha bloccato le esportazioni. E i padroni dello stabilimento hanno impiegato solo qualche settimana per decretare la crisi, con una nota, e annunciare la riduzione del personale.
La decisione ha scatenato molteplici reazioni. Parlamentari e consiglieri regionali del territorio hanno accusato l'esecutivo nazionale di aver adottato un provvedimento senza badare alle conseguenze per i lavoratori. "Centosessanta padri di famiglia perderanno il proprio lavoro da qui al 15 novembre prossimo. Sono in gran parte lavoratori dello stabilimento Rwm di Domusnovas. Perderanno l'unica forma di sostentamento per se stessi e per le proprie famiglie in un territorio, il nostro amato Sulcis Iglesiente, che come tutti sappiamo è privo in questo momento di altre opportunità occupazionali": parole del consigliere regionale sardista di Carbonia Fabio Usai, che punta l'indice contro il ministro Luigi Di Maio. "Ha fatto della demagogia e della retorica fine a se stessa", prosegue Usai, "la stella polare della propria azione politica. Ha deciso per decreto che decine e decine di altre famiglie del Sulcis Iglesiente debbano patire la miseria e l'incertezza sul proprio futuro. Qual è stata la motivazione di tale scellerata decisione? Quella di eliminare le guerre del mondo? Davvero vietare l'export di armi a Paesi come l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, sortirà l'effetto di fermare il conflitto in atto in Yemen?", sono le domande che si pone Usai. Che dà anche una risposta: "Niente di più falso e pretestuoso, ma solo un modo semplice per lavarsi la coscienza sulle spalle (però) dei lavoratori del nostro territorio". Usai promette battaglia.
Pone l'accento sull'aspetto occupazionale anche il deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda: "Mettere sotto accusa Rwm non ha fermato le ostilità in Yemen Il primo, in questa legislatura, a richiedere interventi diplomatici per fermare guerra e inviare aiuti umanitari in Yemen. Lo scorso governo, su mia sollecitazione", conclude Deidda, "aveva preso impegni precisi, ora lancio nuovamente l'appello al nuovo Ministro della Difesa per concedere il Nulla Osta di sicurezza Industriale Strategica e convocare subito l'Azienda
Tagli nella fabbrica delle bombe, Usai (Psd'Az): "Demagogia, pagano solo i lavoratori"
- Redazione