SASSARI. Ha minacciato di darsi fuoco, questa mattina, davanti alla sede di Abbanoa a Sassari, impugnando due bottiglie di benzina. Protagonista della protesta un uomo di 56 anni di Sorso che, a suo dire, aveva ricevuto una maxi bolletta di Abbanoa da 3600 euro che riteneva di aver già pagato. Dalla società vedono la situazione molto diversamente. " Ventotto bollette mai pagate dal 2008 a oggi, un debito accumulato di circa 2900 euro, nessun reclamo o piano di rientro presentato, ben 7 solleciti inviati nel corso degli anni che preannunciavano l’interruzione della fornitura", questo si legge in una nota della società, diramata sul caso.
Dopo gli accertamenti delle forte dell’ordine il cliente, accompagnato dalla polizia, è stato ricevuto negli uffici di via Principessa Jolanda. Al cliente è stata illustrata la procedura per regolarizzarsi, necessaria per arrivare alla riattivazione della fornitura idrica. Abbanoa spiega anche che esistono dei sistemi per andare incontro a chi ha difficoltà economiche: "Offriamo tutti gli strumenti per venire incontro a situazioni di difficoltà economiche. Abbanoa fornisce infatti ai clienti che intendono regolarizzarsi il supporto necessario per mettersi in regola: con la presentazione di un reddito Isee certificato inferiore ai 7mila euro è previsto un piano di rientro di 60 rate e il pagamento di un anticipo di 100 euro per avere la riattivazione dell’utenza. Non solo: sempre per i clienti con redditi bassi è prevista anche una specifica tariffa agevolata: la “no tax”.