In Sardegna

Nuoro, battaglia sul Project financing: in campo il Garante della privacy

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NUORO. Entra anche il Garante della Privacy nella complessa battaglia legale in corso sul project financing della sanità nuorese. A chiamare in causa l'authority sarà il Polo sanitario della Sardegna centrale, titolare del contratto milionario annullato unilateralmente dall'Ats e al centro di una complessa vertenza giudiziaria e occupazionale. La mossa è stata annunciata con una comunicazione ufficiale, inviata ai vertici dell'Assl nuorese, dopo che la Engie - società che all'interno del Pssc si occupa della gestione dei servizi hardware e software e delle reti - ha ricevuto la richiesta di comunicare dati su servizi e reti utilizzati.

Dati sensibili, sostengono i legali del Pssc. Tanto sensibili  - e si parla di nominativi di medici attivi e di pazienti che hanno fatto ricorso alle cure degli ospedali gestiti - che non possono essere consegnati a chicchessia, se non nel rigoroso rispetti di stringenti normative. Non solo. Il Pssc comunica anche di  "essere venuto a conoscenza del fatto che soggetti terzi non dipendenti dell'Ats Sardegna o dell'Assl Nuoro e non appartenenti a nessuna delle aziende autorizzate ad operare nell'ambito di contratti in essere con il Polo abbiano invece operato e operino, a far data da lunedì 15 luglio su alcune apparecchiature e postazioni informatiche, connesse alla rete Internet- Intranet dell'Ats esistenti nella sede di Nuoro, in particolare negli uffici Assl di Via Demurtas".

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Uno stato di confusione - durante il quale chi non ne ha diritto avrebbe accesso a dati personali tutelati -  generato da una delibera dell'Ats, risalente a metà giugno, con la quale è stata revocata e riassegnata a nuovi soggetti  la gestione dei servizi garantiti dalla Engie. Un provvedimento oggetto di impugnazione e contestato. Illegittimo, secondo il Pssc. Come illegittime sarebbero tutte le azioni poste in essere successivamente, in violazione delle norme sulla privacy. Perché, è la tesi, finché non verrà stabilito in sede giudiziale chi sia il vero titolare del trattamento, nessun altro può accedere ai sistemi informatici. 

Nei giorni scorsi il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal Pssc sulle delibere di metà giugno (che riguardano anche il servizio di portierato). Il Polo sanitario della Sardegna centrale ha già impugnato davanti al Consiglio di Stato il provvedimento di primo grado. L'udienza è stata fissata il 26 agosto. Intanto, sostengono le società titolari del project financing, i dati non possono essere divulgati. E a puntellare questa tesi c'è un provvedimento del garante dei dati portoghese, che di recente ha sanzionato con una multa da mezzo milione di euro un'azienda sanitaria che aveva consentito l'accesso ai dati sanitari anche a personale non sanitario, che era quello strettamente indicato dalla norme. 

La parola adesso passa al garante della privacy, il nuorese Antonello Soro. Che potrebbe sparigliare le carte. Mentre cinquecento lavoratori del project attendono un intervento della Regione, affinché un'autorità superiore all'Ats dica quale deve essere il loro destino.