In Sardegna

Cragno e il ritorno in rossoblù: "Pronto alla sfida con Buffon. Rafael? Ha sempre fatto bene"

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ARITZO. La voglia di riscattare una prima stagione negativa, quando forse fu un azzardo affidargli la maglia da titolare, alla luce della retrocessione in Serie B. Ha sempre il sorriso stampato sul volto Alessio Cragno, che da quest'anno sarà nuovamente il numero uno del Cagliari. Ruolo meritato a suon di ottime prestazioni in quel di Benevento, dove il portiere ex Brescia ha giocato la scorsa stagione, trascinando i sanniti nella massima serie.

"Ognuno di noi portieri - spiega Cragno, arrivato in ritiro dopo l'Europeo Under 21 - ha una certa responsabilità, non credo ricada solo su di me ma più che altro su chi svolge questo ruolo. Io titolare? Le valutazioni le fa il mister, io penso solo ad essere qua e recuperare il tempo "perso" di Pejo. Le decisioni le lascio al mister su chi sarà titolare. Pensavo di essere un po' in difficoltà a livello fisico, ma mi sono reso conto che sto bene e continuo a lavorare".

La prima di campionato lo vedrà di fronte a mostri sacri come Higuain e Dybala e, soprattutto, il collega di ruolo Gigi Buffon. "Sarà molto particolare, ho avuto già la fortuna di affrontarlo altre volte. Col Benevento mi pare sia la decima partita, sarà una gara importante, fa sempre un certo effetto giocare contro il tuo passato. Rafael? Ha sempre fatto bene ovunque abbia giocato, averlo come compagno di squadra non può che farmi del bene".

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La stagione a Benevento ha mostrato un Cragno decisamente cresciuto rispetto alla sua esperienza rossoblù, ma qualcosa da migliorare resta: "Un po' su tutti gli aspetti, ma ora non saprei dire un aspetto in particolare, si può sempre migliorare. Penso che è normale ci sia stata una crescita, ho fatto circa 70 presenze in più rispetto al primo arrivo a Cagliari, non può essere che un miglioramento". Chiusura sulle voci di mercato che lo volevano lontano dalla Sardegna, specie per l'interesse del Napoli. «Non ci sono mai state possibilità di lasciare il Cagliari, sapevo che la società voleva riportarmi in rossoblù e io non potevo che essere contento di questo. Le voci estive non mi hanno interessato".