ARBUS. Non ha retto al peso della vergogna. G.A., allenatore di una squadra di basket femminile di Arbus, si è tolto la vita nella sua abitazione: alcune settimane fa aveva subito una condanna per aver abusato sessualmente di una delle sue allieve quando lei aveva appena 13 anni (qui la notizia dell'arresto, a dicembre 2018).
Stando a quanto ricostruito dalle indagini della Procura gli abusi erano andati avanti a lungo e non erano recenti. Ma la ragazza, ancora minorenne, pochi mesi prima dell'arresto aveva rivelato tutto, le violenze subite e le attenzioni morbose dell'allenatore. La famiglia si era rivolta all'avvocato Stefania Bandinelli, che aveva presentato una denuncia in Procura.
Sono erano scattati gli accertamenti. Dei quali era venuto a conoscenza l'uomo accusato, sentito dagli investigatori. Così ha avvicinato la ragazza, cercando con le minacce di convincerla a cambiare versione. Da qui l'arresto. Poi la condanna. E il tragico epilogo.
Condannato per abusi su un'allieva tredicenne, allenatore di basket si suicida
- Redazione