SASSARI. Resta in carcere Antonio Faedda, l'allevatore di Giave condannato in primo grado per il sequestro di Titti Pinna avvenuto nel settembre 2006. La Corte d'appello di Sassari ha confermato la sentenza di condanna a 25 anni di carcere emessa il 3 dicembre 2015 dalla Corte d'assise del capoluogo turritano. Il verdetto della corte, presieduta dal giudice Plinia Azzena, è arrivato dopo tre ore di camera di consiglio. Il difensore di Faedda, Gian Marco Mura, ha già annunciato il ricorso in Cassazione. Rinviato al 25 settembre il giudizio sull'altro imputato, Giovanni Maria Manca, condannato in primo grado a 28 anni. Titti Pinna, allevatore di Bonorva, era stato prelevato dalla sua azienda di "Monti Frusciu" da un commando di banditi e tenuto prigioniero per otto mesi in un ovile di Sedilo.