QUARTU. La giunta comunale di Quartu ha approvato all'unanimità gli atti di indirizzo del piano di utilizzo del litorale, un passaggio decisivo per la definitiva trasformazione di Quartu da "città a vocazione turistica" a vera città turistica. Il P.U.L. è l’atto pianificatorio che regolerà la fruizione della costa e il suo futuro sviluppo economico, anche perché la qualità della spiaggia è componente fondamentale della qualità dell’offerta turistica complessiva. Il nuovo piano quartese si baserà sul principio base di conservazione e valorizzazione del litorale, cercando il miglior punto di incontro tra il soddisfacimento degli interessi pubblici, legati alla libera fruizione delle spiagge, e dell’interesse privato, inteso come possibilità di realizzare attività in grado di rendere adeguatamente produttiva la nostra costa.
Nell’ambito demaniale marittimo del territorio comunale le attività non legate alla balneazione hanno ormai sovrastato quelle di servizio ai bagnanti, che si sono via via ridotte al solo affitto di ombrelloni e sdraio. Questa condizione ha comportato l’utilizzo improprio del bene paesaggistico, in particolare da parte dei fruitori notturni. Una delle esigenze primarie pertanto è proprio quella di implementare tali servizi, nonché gli spazi a disposizione degli utenti per l’esercizio di attività sportive.
La crescita di Quartu come destinazione turistica passa invece attraverso un progetto che metta al primo posto la sostenibilità. L'ambiente è infatti considerato dall’Amministrazione il caposaldo imprescindibile, necessario a preservare, tutelare e valorizzare l'identità e, al contempo, favorire e promuovere forme di sviluppo ecosostenibile. L’atto di indirizzo sottolinea quindi l’esigenza di creare le condizioni economico-sociali per un nuovo sistema turistico basato sulla connessione tra paesaggio e sviluppo produttivo, nel totale rispetto delle normative di settore.
Un progetto di questo tipo richiede necessariamente l'attuazione di un progetto di marketing territoriale, avallato e confortato da un completo piano economico finanziario, in grado di certificare l’equilibrio economico degli investimenti e della gestione delle attività che nasceranno in particolare nell’area retrodemaniale. Si tratta di uno strumento fondamentale che consentirà di stimare la redditività del progetto e la sua capacità di generare un livello di ricavo adeguato al capitale impegnato. Sarà il punto di partenza per l’intercettazione degli investimenti degli imprenditori turistici, sardi, italiani e stranieri.
Il piano di marketing chiarirà secondo la logica economico-finanziaria la sostenibilità dell’idea, condivisa da tutti gli Assessori della Giunta, che vuole le attività di ristorazione, ricettività, ricreative, d'intrattenimento e sportive, ma anche gli esercizi commerciali, collocate nelle aree retro demaniali, privilegiando in quelle demaniali le attività legate alla balneazione, seppure affiancate da chioschi bar di facile rimozione. Gli stessi stabilimenti cureranno i servizi pubblici. Altra novità prevista è la realizzazione di parcheggi di scambio, anche decentrati, e quindi anche in area urbana, adeguatamente servite dai mezzi pubblici. Resteranno comunque in essere i parcheggi già esistenti e inoltre verranno individuate in ambito retro demaniale extra-urbano specifiche aree camper. In equilibrio con il contesto ambientale, il PUL dovrà anche individuare un’area circoscritta e isolata per il turismo naturista, adeguatamente segnalata con apposita cartellonistica. Inoltre, con opportuni percorsi mirati anche alla salvaguardia dell’arenile, dovranno essere previsti accessi al mare per persone con disabilità motoria o problemi di deambulazione. Infine la protezione dunale sarà garantita anche con un limitato numero di percorsi di accesso alla spiaggia.
La delibera della Giunta sottolinea inoltre la necessità di prevedere la presenza di presidi di Protezione Civile e di Polizia Municipale, grazie ai quali possa aumentare nei frequentatori della spiaggia la percezione di sicurezza. Inoltre nell’ambito di un progetto di portata metropolitana, il Poetto di Quartu dovrà avere la stessa fisionomia di quello di Cagliari, creando così un unicum ininterrotto da Marina Piccola sino al Margine Rosso. Dal punto di vista della mobilità e delle prescrizioni ambientali, il Piano di Utilizzo del Litorale di Quartu sarà infatti pianificato all’insegna della continuità anche dal punto di vista della mobilità e delle prescrizioni ambientali. Pertanto si dovrà procedere al recupero ambientale dell’intera fascia retro demaniale, con l’armonico inserimento dei servizi per un completo utilizzo della fascia costiera da parte dei frequentatori.