DOMUSNOVAS. È stato rintracciato l'autore della rapina al negozio cinese di Domusnovas di qualche giorno fa: è un venticinquenne del paese, con precedenti per stupefacenti. Il gesto coraggioso della cassiera aveva già permesso di repertare un paio di occhiali da sole, utilizzati per il travisamento dell'uomo, ma ha anche consentito ai militari della stazione di Domusnovas e dell’Aliquota Operativa del Norm della Compagnia di Iglesias, di vedere il volto dell’autore della rapina. Da subito era sembrato molto giovane, capelli rasati sui lati e tratti somatici particolari, tanto da concentrare da subito le ricerche su pochi soggetti. Uno tra questi poi è risultato essere il rapinatore, anche grazie ad una particolare bandana/sottocasco utilizzata, di colore nero con l’immagine di un teschio: un abbigliamento che ha subito fatto pensare all’attuale indagato.
Durante la perquisizione domiciliare i militari hanno sequestrato anche il cellulare del giovane, all’interno del quale vi erano diversi “selfie” in cui era ritratto con gli occhiali da sole della rapina e la famosa bandana con il teschio. Si tratta di un 25enne del luogo, con precedenti in materia di stupefacenti ed un arresto alle spalle; le telecamere del circondario avevano inquadrato il momento in cui è giunto, molto disinvolto, al negozio e la sua successiva fuga in solitaria a piedi tra i canneti. Anche la vicinanza dell’abitazione all’esercizio commerciale è stato un elemento determinante: tuttavia, nonostante la collaborazione dell’indagato, che si è arreso davanti agli elementi raccolti in breve dai Carabinieri, rimangono alcune circostanze da chiarire che sono parse contraddittorie, in particolar modo per ciò che riguarda la fuga. I militari stanno lavorando non escludendo l’ipotesi che il giovane possa aver avuto qualcuno ad attenderlo favorendone la fuga in auto e prelevando immediatamente l’arma ed il denaro; sulla pistola in particolare il rapinatore ha riferito di averla gettata nel fiume scappando tra i canneti ma le accurate ricerche hanno dato esito negativo, avvalorando la tesi di un complice.